Il nostro viso è un importante biglietto da visita attraverso il quale ci presentiamo agli altri e con il quale comunichiamo le nostre sensazioni ed emozioni. Prendercene cura è dunque fondamentale sia a livello personale che e a livello sociale.
Che cos’è il face lifting
Molto esigenti rispetto alla propria immagine e affatto disposte ad accettare l’inesorabile avanzata del tempo, sempre più donne italiane in un’età compresa tra i 35 e i 40 anni, questa infatti è l’età in cui i primi inestetismi del volto iniziano a farsi notare, decidono di sottoporsi a trattamenti di medicina estetica e nei casi più drastici a veri e propri interventi chirurgici per risolvere questo problema.
Uno di questi, l’intervento di ritidectomia, o meglio conosciuto come lifting facciale (face-lifting) è un intervento chirurgico di chirurgia plastica e può porre rimedio a questi inestetismi attraverso la rimozione degli accumuli adiposi, risollevando i muscoli sottostanti e riportando la pelle del volto all’antica tensione.
Nel corso degli anni, la tecnica chirurgica del lifting viso si è molto perfezionata e oggi è in grado di riportare il volto di un paziente all’antica freschezza ed elasticità senza stravolgerne i contorni e soprattutto senza impedirne la naturale mimicità come spesso un tempo accadeva.
Va da sé che ogni risultato chirurgico molto dipende dallo stato di salute del paziente e dalle condizioni di deterioramento organico della cute e dall’elasticità dei tessuti e dalla struttura ossea sottostante.
Il lifting viso infatti non si limita soltanto ad effettuare uno stiramento della pelle verso il basso ma si attua attraverso uno scollamento più o meno ampio della cute che si ricollocherà poi posizionandosi sui tessuti sottostanti in maniera adeguata.
Grazie infatti a questa nuova metodologia di intervento, il lifting restituirà al viso un aspetto “riposato” e “fresco” senza dare l’impressione di un qualcosa di “rifatto” artificialmente e sarà duraturo nel tempo.