Cistite nelle donne, cos’è, sintomi e come riconoscerla

Oggi affronteremo un argomento davvero molto delicato che riguarda tantissime donne: la cistite batterica. Una donna su due soffre di cistite e in tantissime si ritrovano purtroppo dover fare i conti con questo tanto temuto disturbo per diverso tempo. Anche se si tratta di una patologia diffusa maggiormente tra le donne, la cistite è un disturbo che può colpire anche gli uomini.Ma andiamo nello specifico per saperne di più. Tuttavia, prima di inoltrarci nell’argomento, è doveroso sottolineare che quanto indicato di seguito, non vuole assolutamente sostituirsi al parere di un medico. Suggerisco, pertanto, di consultare il proprio specialista di fiducia, in modo che possa fornirvi una diagnosi precisa.

Cos’è la cistite?

La cistite è un’infiammazione della mucosa vescicale piuttosto fastidiosa ed è causata da un’infezione batterica, che può essere scatenata da diversi fattori. In genere la cistite non è pericolosa per la salute dell’uomo e della donna, ma se trascurata o non trattata adeguatamente, ecco allora che l’infezione può anche estendersi fino ai reni.

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Foto di Andrea Piacquadio da Pexels

Cistite sintomi, come riconoscerla

Non tutte le donne, quando si manifesta la cistite, soprattutto la prima volta, sono in grado di riconoscerla e di riconoscerne immediatamente i sintomi. Questo perché molti sintomi legati alla cistite possono essere comuni ed associati facilmente anche ad altre patologie.

Ecco di seguito un elenco che vi aiuterà a comprendere quali sono i sintomi più comuni della cistite batterica.

Il primo sintomo che si manifesta quando è in corso un’infezione alla vescica, è una prolungata necessità di dover urinare, anche dopo aver già svuotato la vescica. La necessità di urinare è poi accompagnata da bruciore durante la minzione, ovvero, fase di eliminazione delle urine, da tenismo vescicale, ovvero, la sensazione di dover urinare con urgenza ed infine da disuria, cioè la difficoltà di urinare.

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Prima di andare avanti è doveroso ricapitolare un attimo quanto detto sui sintomi della cistite:

  1. Minzioni frequenti, la fase di eliminazione delle urine
  2. Tenismo vescicale è la sensazione di dover urinare con urgenza
  3. Disura, difficoltà ad urinare
  4. Urine scure e odorose
  5. Bruciore e dolore
  6. Incontinenza
  7. febbre
  8. stanchezza

Altri sintomi associabili alla cistite possono essere, inoltre, la presenza di sangue nelle urine, febbre, crampi addominali ed urine dall’odore troppo forte.

Chiarito cos’è la cistite, è il momento di rispondere ad alcune delle domande più frequenti sull’argomento.

Perché viene la cistite, quali sono le cause e perché ad essere colpite sono soprattutto le donne?

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Cistite cause?

La cistite si manifesta a causa di un’infezione che colpisce le vie urinarie e di conseguenza infiamma la vescica. Il batterio responsabile dell’infiammazione della vescica è l’Escherichia coli, un microrganismo appartenente alla famiglia degli enterobatteri. Questo batterio trova il suo habitat ideale all’interno dell’intestino degli uomini e degli animali. Non solo, l’ Escherichia coli si può trovare anche nell’ambiente e negli alimenti. In genere non provoca danni pericolosi per la salute. Tuttavia, vi sono degli E. coli di carattere patogeno, in grado, di causare malattie anche molto gravi.

Cistite cause

Vi starete sicuramente chiedendo il perché ad essere colpire dalla cistite sono principalmente le donne?

Il motivo per il quale ad essere maggiormente colpite dall’infiammazione alla vescica è il genere femminile risiede proprio nella conformazione anatomica dell’ultimo tratto escretore nella donna rispetto all’uomo.

La vicinanza tra uretra femminile alla vagina ed al retto favoriscono più facilmente la possibilità di sviluppare infezioni delle vie urinarie (IVU) nella donna.

Come fatto presente l’Escherichia coli, si sviluppa nell’intestino, così il batterio dall’intestino può raggiungere il condotto uretrale e da qui risalire in vescica.
L’ambiente vaginale, dunque, riveste un’importanza particolare nello sviluppo delle cistiti. La vagina, in condizioni sane, può contare sulla presenza dei cosiddetti lattobacilli, ovvero, dei microrganismi benefici, che ostacolano la crescita dei batteri nocivi e dunque, la risalita in vescica di quest’ultimi.

Se al contrario l’ambiente vaginale non è sano aumentano i fattori di rischio che danno origine alla cistite. Le cause che determinano l’infezione sono:

  • rapporti sessuali non protetti;
  • cattiva igiene personale;
  • utilizzo di detergenti intimi troppo aggressivi;
  • uso di spermicidi;
  • uso di tamponi vaginali nel periodo mestruale;
  • alimentazione e stile di vita poco sano;
  • terapia antibiotica prolungata e non specifica.

Il rispetto dell’ambiente vaginale rappresenta, dunque, la base per la prevenzione dello sviluppo delle infezioni alle vie urinarie.

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A quale età si può soffrire di cistite?

La cistite, può verificarsi nelle donne in ogni fase della vita, partendo dalla più tenera età, fino alla terza età.

La cistite nelle bambine

Nelle bambine, possono verificarsi molto frequentemente episodi di cistite a causa di un’errata igiene. È importante insegnare alle proprie figlie sin da piccole a lavare le parti intime in modo corretto, inoltre, sin da piccole è necessario che acquisiscano la sana abitudine di rinfrescarsi ogni qualvolta si usa il bagno. Anche l’utilizzo del detergente è molto importante per favorire un ambiente vaginale sano ed equilibrato.

Infine, è fondamentale insegnare ai propri bambini, sia maschietti che femminucce, ad andare in bagno non appena avvertono la necessità di fare la pipi. Questo perché se la vescica si svuota regolarmente non si corre il rischio di infiammarla. Purtroppo, i bambini quando sono impegnati a giocare tendono, invece, a resistere più che possono prima di andare in bagno.

La cistite nelle adolescenti e nelle giovani donne

La cistite si manifesta­­ con molta frequenza anche nelle adolescenti e nelle giovani donne. Fate però attenzione a non confondere la cistite da una vaginite.  Mentre, la cistite è essenzialmente un’infezione che riguarda le vie urinarie, la vaginite è un’infiammazione che riguarda la vagina e può manifestarsi con secrezioni maleodoranti e comportare prurito e bruciore.

La prima causa di cistite nelle giovani donne è rappresentato dal rapporto sessuale in tal caso, è importante urinare subito dopo il rapporto per allontanare i batteri eventualmente introdotti nell’uretra.

La cistite in gravidanza

La cistite non risparmia nemmeno le donne in gravidanza. Le alterazioni ormonali che si verificano soprattutto durante i primi mesi di gravidanza, espongono maggiormente la donna al rischio di contrarre infezioni urinarie. È dunque, molto importante, soprattutto in gravidanza, trattare adeguatamente una cistite. Al contrario, se trascurata, la cistite può portare complicanze al feto come riduzione del peso del nascituro, rottura prematura delle membrane, parto pretermine o addirittura all’aborto.

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La cistite in menopausa

Anche in menopausa si può avere la cistite. La carenza di estrogeni, che si verifica in menopausa, altera l’ecosistema vaginale, aumentando la capacità del batterio di risalire dall’uretra sino alla vescica.

Le variazioni ormonali causano, inoltre, una riduzione della lubrificazione vaginale, accompagnata da un’iniziale atrofia delle mucose, presenza di prolassi vescicali e problemi nella fase di minzione delle urine.

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La cistite nella terza età

Come già fatto presente, la cistite si verifica anche nella donna più anziana. Le cause più comuni sono riconducibili a:

  • Modifica dell’ambiente vaginale;
  • Aumento delle disfunzioni intestinali (stipsi);
  • Diminuzione delle difese vescicali;
  • Diminuzione delle difese immunitarie.

Per prevenire l’insorgere delle cistite ad ogni età è, senza alcun dubbio, necessario prestare attenzione alla propria igiene intima e soprattutto adottare uno stile di vita sano dato da una corretta alimentazione, da un adeguato riposo e da una costante attività fisica.

Quanto dura la cistite?

In genere la cistite ha una durata media di circa una settimana, in caso però di cistite acuta, è sempre sconsigliabile ricorrere al “fai da te”. Non perdete tempo e rivolgetevi immediatamente al vostro medico di fiducia, il quale, dopo una corretta diagnosi potrà prescrivervi la cura più adeguata al vostro disturbo.

Fonte Immagini: Depositphotos

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