Ravenna cosa vedere, cosa fare e come divertirsi

Ne abbiamo scelte 5, ma sarebbero molte di più le cose da fare a Ravenna, per comprendere e godere appieno di questa città ricca di storia, cultura, natura e divertimenti. E scoprirete ben presto come ognuno dei cinque punti, nasconda al suo interno ben più che una semplice attività da svolgere in poco tempo.

Ravenna, che fu al tempo ben tre volte capitale di altrettanti diversi imperi, oggi vive un periodo di grande fioritura, sia dal punto di vista socio-economico, che da quello della riscoperta delle bellezze artistiche e naturali. Non per nulla, l’UNESCO ha da tempo messo gli occhi su questa meravigliosa città della Romagna, inserendo ben 8 siti ravennati nella lista dei monumenti “Patrimonio Mondiale”. E tra questi non è considerata la tomba-mausoleo del sommo poeta Dante Alighieri, scrittore che non ha di certo bisogno di presentazioni, ma che pochi sanno riposare proprio qui, a Ravenna.

La “Città dei Mosaici”, però, oltre che essere una delle capitali italiane della storia e della cultura, è anche molto altro. È, ad esempio, una città in cui vivere a stretto contatto con la natura e in cui è possibile tanto rilassarsi all’ombra, in una delle tante oasi verdi sparse per il territorio, quanto godersi il mare e i divertimenti estivi lungo la costa adriatica, in uno dei famosi lidi ravennati. Infine, per chiudere il cerchio nei migliori dei modi, Ravenna è una città in cui si mangia innegabilmente bene, che si sia amanti della pasta, della carne o del pesce, la gastronomia locale saprà come soddisfare ogni palato.

In poche parole, insomma, la “Città dei Mosaici” è un’autentica perla da scoprire e visitare, ma anche in cui vivere o in cui godersi le meritate ferie in una seconda casa: sono molte, infatti, le offerte di case in vendita o in affitto a Ravenna, non a caso il mercato immobiliare residenziale è oggi in buona crescita. Conoscere Ravenna è un processo che richiede tempo e impegno, per partire, però, vi elenchiamo 5 cose assolutamente da fare in questa bellissima e vivace città.

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1) Viaggio nel tempo e nei mosaici di Ravenna.

Nel corso della sua lunga storia, Ravenna si è distinta per l’edificazione di numerosi luoghi di culto, molti dei quali oggi premiati, come detto, dall’UNESCO. Molti di essi sono arrivati a noi nella loro struttura originali, altri solo in seguito a rinnovamenti e ristrutturazioni, ma tutti quelli indicati meritano una visita. In primis, citiamo la Basilica di San Vitale, dallo stile orientaleggiante e la pianta ottagonale, quasi completamente rivestita di mosaici. Particolare il pavimento che, tramite un percorso segnato da frecce ben visibili, indica la via per allontanarsi dal peccato e avvicinarsi alla purificazione. I veri amanti delle tessere da mosaico, non potranno perdersi la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, che ospita al suo interno il più grande ciclo di mosaici al mondo.

Architettonicamente molto interessanti sono il mausoleo di Teodorico re dei Goti, a pianta decagonale, dal tetto composto da un unico blocco di pietra e completamente immerso nel verde, e il mausoleo di Galla Placida, al cui interno custodisce il più antico mosaico di Ravenna, che rappresenta un cielo stellato che occupa l’intera volta e rende l’atmosfera del mausoleo decisamente affascinante.

Altri monumenti ravennati da visitare ad ogni costo sono la Basilica si Sant’Apollinare in Classe, il Battistero degli Ariani e quello Neoniano, tappe fondamentali per tutti gli amanti dell’arte e d’architettura.

mosaico chiesa Ravenna

2) Rispettare la “Zona Dantesca”.

Passeggiando per le vie del centro storico di Ravenna è facile imbattersi nella tomba-mausoleo di Dante Alighieri. Non tutti sono infatti a conoscenza che è proprio qui che sono conservate le spoglie mortali del poeta, gelosamente custodite dai frati francescani dalla sua morte ad oggi. Una lampada votiva illumina ad oltranza la tomba di Dante, alimentata da olio d’oliva degli appennini toscani, donato annualmente dalla città di Firenze, per rendere omaggio ad uno dei loro più illustri concittadini.

Intorno alla struttura vige la legge della Zona Dantesca, basata sul silenzio, il rispetto e la contemplazione.

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Ravenna, tomba di dante
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3) Rilassarsi al mare o in mezzo al verde.

Se dopo le giornate passate a visitare Ravenna si è in cerca di un po’ di relax o semplicemente si è giunti in città per spendere un po’ di tempo libero da soli o in compagnia, allora il territorio ravennate offre molti differenti spunti. Percorrendo pochi chilometri fuori dal centro cittadino, infatti, si giunge al mare: Ravenna si affaccia sull’Adriatico per ben 35 chilometri di costa e i famosi lidi ravennati sono delle vere chicche in cui rilassarsi e divertirsi in riva al mare!

Se non amate il sole e la sabbia, invece, potrete godere delle ombreggiate distese di pinete e aree verdi disseminate per tutto il territorio provinciale. In particolare, consigliamo l’oasi naturale protetta dal WWF di Punta Alberete, immersa nella spettacolare Pineta di San Vitale, e la Pineta di Classe, dalle atmosfere talmente affascinanti da meritarsi citazioni tanto nel Decameron di Boccaccio, quanto nella Divina Commedia del già citato Dante Alighieri.

Ravenna, spiaggia libera marina di ravenna
Ravenna, spiaggia libera marina di ravenna

4) Gustare le prelibatezze di Ravenna.

Come in tutta l’Emilia Romagna, anche a Ravenna si mangia davvero bene: certo, non è la miglior dieta per affrontare la prova costume, ma di sicuro le papille gustative ringrazieranno per molto tempo.

Il menù tradizionale invita senza ombra di dubbio ad ordinare un abbondante tagliere di affettati misti, accompagnati da squacquerone DOP e piadina al posto del pane. Per quanto riguarda i primi, c’è solo l’imbarazzo della scelta: ogni declinazione di pasta trova qui lieta sistemazione, tra ricchi ripieni e succosi sughi a base di carne. L’unico requisito è che la pasta sia fatta a mano! Se i primi piatti che meritano sono molti, i secondi sono, almeno numericamente, anche di più: carne, pesce, frutti di mare sono sempre presenti, con qualche ingrediente più atipico, come l’anguilla o le rane, di casa nei canali locali.

Il pasto andrà accompagnato con uno dei tanti tipici vini locali, come l’Albana, il Sangiovese, il Trebbiano o il Pagadebit, e concluso con un lussurioso dolce al mascarpone, una vera e propria istituzione a Ravenna.

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5) Divertirsi a Ravenna.

Divertimento diurno o notturno? Perché scegliere, quando a Ravenna si può trovare davvero ogni sorta di attrazione?

Durante il giorno, oltre che fruire di tutte le strutture dei numerosi bagni attrezzati in riva al mare, tra cui campi da beach volley e beach tennis, che qui è praticamente sport nazionale, decisamente da visitare è Mirabilandia, il parco divertimenti e acquatico più grande d’Italia. Amato sia da più piccini, che dagli adulti in cerca di una scossa di adrenalina, Mirabilandia offre un’amplissima gamma di giostre, attrazioni e spettacoli: insomma, un’infinità di modi per divertirsi!

In ogni caso, gli uomini e le donne il cui mantra è “la notte è ancora giovane”, potranno trovare nella provincia di Ravenna, alcune delle mete più ricercate della movida italiana. Sono moltissimi, in città e soprattutto nei lidi ravennati, i locali da cocktails, le birrerie, i pub e le brasserie, ma se volete fare le ore piccole, il luogo è solo uno: Milano Marittima. Questa località affacciata dal mare, infatti, è famosa per il divertimento fino a tarda notte: soprattutto d’estate, ma sorprendentemente anche nelle stagioni più fredde!

Ravenna, mirabilandia
Ravenna, mirabilandia

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