Deterioramento della cartilagine del ginocchio: cos’è e quali sono i sintomi

La cartilagine è il rivestimento che va a ricoprire e proteggere le articolazioni, tra le quali c’è anche quella del ginocchio.

Quando la cartilagine inizia a deteriorarsi si vanno a compromettere diverse funzionalità del ginocchio, compreso anche il corretto movimento. Ecco perché è fondamentale per il benessere riuscire a mantenere la cartilagine sana il più possibile.

Attraverso l’invecchiamento o dopo dei traumi, la cartilagine potrebbe andare a deteriorarsi. Una soluzione per riuscire a proteggere le articolazioni è quella di valutare quali sono gli integratori per la cartilagine del ginocchio, che siano in grado di prevenire il deterioramento.

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Ad esempio, ci sono integratori alimentari che presentano ingredienti come la glucosamina e un estratto naturale di curcuma che è un’antiossidante favorendo il mantenimento della giusta funzionalità delle articolazioni.

Fattori di rischio che portano al deterioramento della cartilagine

cartilagine del ginocchio

Quando la cartilagine si deteriora le cause si possono rintracciare in diverse problematiche che vanno a incidere sulla salute delle ginocchia. La cartilagine potrebbe deteriorarsi vicino alle ginocchia principalmente quando si fa troppa attività fisica oppure nel momento in cui si ha una vita troppo sedentaria.

Infatti, se si fa troppo esercizio fisico si può accelerare il processo di deterioramento della cartilagine. Non solo, per ragioni fisiologiche è possibile anche che si avverta dolore alle ginocchia e una progressiva riduzione della cartilagine quando si è in uno stato di sovrappeso oppure di obesità.

Anche l’invecchiamento è una delle cause che porta a problematiche che interessano le articolazioni e tra queste anche le ginocchia. A questi fattori di rischio si aggiungono infine, anche i traumi improvvisi, che sono una delle cause più frequenti di deterioramento della cartilagine. Ad esempio, questo può succedere dopo l’asportazione del menisco.

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Infine, tra i fattori di rischio ci sono anche: il disallineamento delle superfici articolari, le alterazioni posturali, la presenza di pregresse fratture ossee, danni alle zone molli vicino al menisco, ai tendini, ai muscoli oppure ai legamenti.

Quali sono i sintomi che portano al deterioramento cartilagineo?

Il deterioramento della cartilagine del ginocchio porta a diversi sintomi che possono peggiorare nel corso del tempo.

La cartilagine è un elemento dell’articolazione che può portare a problematiche di natura più ampia. I sintomi comuni che vanno a indicare un problema al ginocchio e alla cartilagine sono diversi. Uno dei primi è sicuramente una sensazione di gonfiore e di rigidità nella zona del ginocchio.

Questo sintomo spesso però può portare a essere confusi sulle cause, infatti, lo stesso si avverte nel momento in cui si è affetti da artrosi, oppure si è subito un trauma.

Per questo motivo il consiglio è di chiedere sempre un consulto al medico curante per capire se c’è o meno un deterioramento della cartilagine.

Altri sintomi che portano a identificare una cartilagine del ginocchio consumato sono dolore, gonfiore, difficoltà di movimento, oppure si può incorrere anche in lesioni monofocali se il dolore si concentra in una zona oppure plurifocale se si presenta in più zone.

Come si cura il deterioramento della cartilagine del ginocchio?

risonanza magnetica cartilagine del ginocchio

Come curare la cartilagine del ginocchio quando si consuma? A causa del dolore al ginocchio si può sospettare un problema o danno alla cartilagine. In questo caso per individuare l’eventuale danno è necessario fare degli esami diagnostici come la radiografia, la risonanza magnetica nucleare con oppure senza contrasto, la tomografia, la RMN oppure la TAC.

In base all’entità dell’eventuale danno della cartilagine il medico può consigliare diversi trattamenti dai trattamenti fisioterapici, alle infiltrazioni con acido ialuronico, farmaci, medicina rigenerativa, fisioterapia. Per conoscere il giusto percorso di cura delle cartilagini è necessario chiedere consulto al proprio medico.

Fonte Immagini: Depositphotos

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