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ToggleMolti neo genitori che notano delle protuberanze rossastre sulla pelle del proprio bimbo si chiedono cosa possano essere. In molti casi, queste non sono nient’altro che emangiomi.
Prende il nome di emangioma quella particolare forma tumorale benigna che compare nei soggetti in età infantile. Nello specifico, la patologia può essere definita come una lesione delle cellule endoteliali che rivestono i vasi sanguigni ed è caratterizzata da un denso agglomerato degli stessi che generano un nodulo superficiale o profondo.
Gli emangiomi possono manifestarsi in tutto il corpo: sulla cute, sulle guance, palpebre, labbra, testa, ma anche coinvolgendo gli organi interni. Tuttavia, secondo uno studio, le zone maggiormente colpite sono quelle del fegato, del cervello e le vie aeree. Molti genitori che riscontrano la comparsa di questa patologia sul proprio bambino si chiedono se sia possibile curarla.
È importante sottolineare che l’emangioma è una formazione benigna e quindi, nella maggior parte dei casi, non crea particolari fastidi. Non solo, esso segue un processo involutivo per il quale tende a regredire naturalmente con l’avanzare dell’età del bambino. Sebbene questo rappresenti la norma, esistono dei casi in cui il tumore benigno stimoli l’insorgenza di complicazioni. In questi casi, sarà compito del pediatra ed eventualmente del medico chirurgo, di rimuovere l’emangioma o studiare una terapia farmacologia efficace per ridurne gli effetti negativi sul corpo del piccolo paziente.
Scopri alcune delle domande frequenti che i genitori si pongono quando il proprio bambino ha un emangioma infantile.
Le tipologie di emangiomi infantili
Gli emangiomi infantili possono essere distinti in tre differenti categorie:
- emangiomi infantili superficiali: coinvolgono circa il 50% dei soggetti affetti da tale patologia e si manifestano con macchie rossastre simili a lividi di forma irregolare. Per tale ragione sono spesso chiamati emangiomi a fragola;
- emangiomi infantili profondi: si manifestano in una percentuale bassa di soggetti e si presentano come tumefazioni sottocutanee e rigonfiamenti;
- emangiomi infantili misti: rappresentano il 30% dei casi e si manifestano come tumefazioni superficiali e sottocutanee rosse e violacee.
Per distinguere quale tipologia di emangioma colpisce il singolo soggetto è opportuno richiedere un consulto medico. Un’ulteriore caratteristica per differenziare gli emangiomi infantili è quello di distinguerli tra emangiomi infantili segmentati e multifocali. I primi si espandono in un’area estesa del corpo mentre i secondi si sviluppano in punti distinti ma in zone contenute.
Le cause degli emangiomi infantili
Le cause degli emangiomi infantili sono ancor oggi pressoché sconosciute, nonostante ciò alcuni studi hanno permesso di evidenziare un possibile e significativo intervento degli estrogeni nella loro comparsa. Più nel dettaglio, sembrerebbe che la carenza di ossigeno, congiuntamente all’aumento degli ormoni che si liberano nel corpo immediatamente dopo la nascita, stimolerebbero la formazione di tali tumori.
Altre ricerche, invece, hanno messo in luce il ruolo della placenta durante la gravidanza la quale stimolerebbe l’aggregazione dei vasi sanguigni e dunque la formazione di emangiomi. In linea generale, gli emangiomi si manifestano del periodo compreso tra la nascita e i primi 6/7 mesi di vita del bambino per poi scomparire naturalmente entro il 7°/8° anno di età (al massimo entro i 9 anni).
I Centri in Italia Specializzati nella cura di emangiomi infantili
Quando compare un emangioma infantile, è sempre buona norma rivolgersi ad un medico che sappia formulare una diagnosi e possa seguire il piccolo durante lo sviluppo e la risoluzione del tumore.
In Italia sono numerosi, e presenti su tutto il territorio, i centri in grado di identificare e curate gli emangiomi infantili.
Per ciò che concerne il nord Italia questi sono:
- la Fondazione Ca’Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano,
- l’Ospedale dei Bambini Buzzi di Milano,
- l’Istituto G. Gaslini di Genova,
- l’Ospedale San Gerardo di Monza,
- l’Ospedale Santa Croce di Cuneo.
- l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo
- l’Ospedale Santa Maria di Ca’ Foncello di Treviso
Nel centro Italia, invece, i centri che si occupano di tale patologia sono:
- il Policlino Gemelli di Roma,
- l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma,
- l’Ospedale Pediatrico Anna Meyer di Firenze .
Infine, per ciò che concerne il sud Italia, i centri e gli ospedali specializzati nella cura di emangiomi infantili sono:
- l’Ospedale Policlinico di Bari,
- l’Ospedale Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo,
- l’Ospedale Microcitemico di Cagliari,
- il Santobono-Pausilipondi Napoli.
Visita il sito Emangioma.net
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