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ToggleFunghi di pino: una prelibatezza autunnale, quali sono e come trovarli?
Siete appassionati cercatori di funghi? La pineta è un luogo ideale per trovarne.
Dopo un bel acquazzone attendete qualche giorno di sole e poi andateli a cercare.
Vi forniamo nel dettaglio tutto ciò che vi occorre sapere.
ATTENZIONE: questo articolo è rivolto a chi già conosce i funghi. Se non li conoscete, se non li avete mai cercati fatevi accompagnare da chi li conosce. Se non conoscete i funghi evitate di raccoglierli. Mai consumare funghi di cui non si è certi della commestibilità. Attenzione anche alle norma vigenti, per la raccolta dei funghi è previsto un tesserino ed una normativa regionale che occorre conoscere e rispettare.
Funghi dei pino: quando raccoglierli
Settembre è uno dei mesi ideali, le piogge non sono ancora abbondati ma il clima è sufficientemente umido. In questo mese si possono trovare i sanguinelli, ma anche i L. sanguifluus, Lactarius deliciosus entrambi nei pressi dei pini e pini silvestri.
In Gennaio invece si possono trovare i primi Pinaroli, mentre in Marzo fanno la loro comparsa le Morchelle nere che vanno cercate sotto l’erica o il ginepro. In Aprile troviamo ancora la Morchella nera e in direzione del mare la Spugnola gialla. In Maggio invece fanno nuovamente capolino i Pinaroli e le Spugnole Nere e Gialle
Si possono trovare:
- sanguinelli,
- L. sanguifluus
- Lactarius deliciosus
- Anche gennaio è buon mese, si trovano i Funghi Pinaroli.
- A marzo troviamo le Morchelle nere che vanno cercate sotto l’erica o il ginepro
- In aprile troviamo ancora la Morchella nera e in direzione del mare la Spugnola gialla.
- In maggio invece fanno nuovamente capolino i funghi Pinaroli e le Spugnole Nere e Gialle
Funghi dei pini: quali raccogliere
Ecco qualche esempio di fungo di pineta:
Limacino “Hygrophorus latitabundus”
Ha un cappello di 5 -15 cm, conico poi convesso, con ampio umbone centrale carnoso e sodo. La cuticola è glutinosa, di color grigio, bruno, olivastro, con disco più scuro e tonalità più chiare al bordo. Le lamelle sono spaziate e bianche. Il gambo è pieno, robusto, fusiforme, bianco con fiocchi con colori in alto con tonalità giallo pallido-giallo, ocra verso il fondo. La carne si presenta bianca, consistente, senza odori e sapori significativi.
Moretta “Tricholoma gausapatum”
Ha un cappello di 3 – 7 cm convesso poi appianato, umbone ottuso, cuticola color grigio ardesia con toni più chiari al margine. Lamelle spaziate, smarginate bianco-grigiastre, con lievi riflessi rosati a maturità. Il gambo è cilindrico di colore bianco grigiastro. La carne è di colore bianco, biancastro, leggermente più scura sotto la cuticola, odore lieve, fungino e sapore dolce, gradevole. Lo si trova generalmente sotto le latifoglie.
Grassello rosso, Lardaiolo, Cardinale “Hygrophorus russula”
Presenta con un cappello carnoso, convesso con la cuticola quasi asciutta, biancastra, pallida, che negli esemplari giovani è colorata con chiazze o striature rosso vinaccia o rosso bruno. Le lamelle sono fitte e biancastre. Il gambo è tozzo, carnoso con superficie asciutta, biancastra. La carne è invece biancastra, soda, di sapore grato leggermente amarognola ed inodore. Si può trovare sotto le latifoglie e le querce.
Sanguinello “Lactarius deliciosus”
Il capello si presenta di 4-15 cm, convesso, ricorda un imbuto, carnoso, margine arrotolato, zonature concentriche di colore rosso-arancio, rosso-salmone, su sfondo più chiaro. Lamelle fitte i color e variabile dall’albicocca al rosso-carota; al tocco si macchiano di verdastro. Il gambo è cavo, cotonoso. La carne è biancastra, sezionato mostra il margine del gambo color carota che lentamente tende al verdastro una volta tagliato. Si trovano sotto gli aghi dei pini.
Porcino rosso
Capello emisferico poi a guanciale, spesso irregolare con cuticola piuttosto rugosa. Rosso bruno, rosso vinoso, rosso cuoio, rosso rame, rosso porpora, rosso violaceo, con cromatismi distribuiti in modo disomogeneo sul pileo e con la presenza di maculature e zone decolorate. Gambo robusto, duro, caratteristicamente ovale, poi un po’ più allungato a forma di pera, quasi sempre arrotondato alla base, di colore bianco poi ocraceo sfumato di bruno-rossastro, decorato da un bel reticolo rosso-violaceo. Carne compatta. Odore tenue e gradevole di muschio o terroso. Sapore mite e delicato.
Si trova in primavera.
Le foto sono solo rappresentative e potrebbero non riferirsi ai funghi citati nell’articolo
Una risposta
Articolo chiaro ed esaustivo