I viaggi della speranza in italia
Come molti sanno la fecondazione eterologa risulta vietata in Italia dalla famosa legge numero 40 dell’anno 2004. Tante coppie italiane si vedono quindi costrette ad espatriare ed a recarsi all’estero (anche in Unione Europea vi sono delle Nazioni molto più libere) per sperare di avere un erede. La corsa all’estero è aumentata anche nell’anno corrente in quanto sono stati inseriti dei pesanti ticket anche per coloro che provano la fecondazione non eterologa.
Diamo un’occhiata ai numeri di coloro che si sono recati all’Estero per provare la fecondazione eterologa (i cosidetti “viaggi delle speranza”). Circa 5000 coppie, nell’anno 2011, si sono trasferite all’estero con la speranza di avere un bambino: la maggior parte dei richiedenti si sono recati in Spagna (ove vige una legge nazionale molto permissiva sulle fecondazione – addirittura è permessa la fecondazione tra coppie omosessuali) e in Croazia che ha appena formulato una legge tra le più liberali d’Europa in termini di fecondazione.
I cosiddetti viaggi della speranza, obbligati dalla Legge 40, sono un fattore negativo per il nostro paese:
- Tolgono: ricerca scientifica al nostro paese;
- Non creano indotto attorno alle industrie del settore;
- Favoriscono l’esportazione di ricercatori, scienziati e menti del settore verso l’estero.
Per tutti i motivi che vi abbiamo menzionato sopra, la Legge nr. 40 viene considerata, non a torto, una Legge obsoleta. Una revisione che tenga conto del benessere di bambino e della famiglia è sicuramente auspicabile!