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ToggleIt Stephen King: sicuramente lo conoscete, lo avrete visto al cinema. Ma c’è un libro lo sapete ed è di questo che parliamo oggi.
Una storia, che ha traumatizzato un’intera generazione, che ha causato centinaia di manifestazioni di Coulrofobia ossia il terrore irrazionale dei clown, in realtà c’è una spiegazione psicologica, questa fobia nasce dal fatto che per via dell’eccessivo trucco del clown non riusciamo a vedergli la faccia come se indossasse una maschera ma anche per il fatto che il pagliaccio può ribaltare le regole sociali ridicolizzandoci senza sanzioni.
Nasce da una brutta esperienza come l’aver visto un film o aver subito uno scherzo da bambini al circo per esempio o dall’aver visto qualche foto spaventosa…come It ad esempio.
It di Stephen King: Pennywise
Un capolavoro nonostante sia sulle mille e oltre pagine.
Dunque per chi non ne sapesse davvero nulla facciamo un sunto della storia: in una giornata piovosa d’autunno a Derry nel 1958 incontriamo per le strade un bambino Georgie Denbrough che è uscito di casa per giocare con la sua barchetta nelle pozzanghere lasciate dalla pioggia. La segue nei canali di scolo fino a che questa non finisce in un tombino, lì sotto compare improvvisamente un clown molto allegro e amichevole che gli domanda se vuole andar sotto con lui a giocare alla risposta negativa del bambino gli tende un palloncino e la sua barchetta ma quando il bambino si sporge per prenderla gli strappa gli braccio uccidendolo.
Il suo nome è Pennywise.
Bill Denbrough è il fratellino di Georgie che comincia a vivere delle esperienze paranormali (la foto del fratellino che strizza gli occhi e sanguina) ed infine vede anche lui It, il pagliaccio, che è tornato per prenderlo e per prendere i suoi amici, la banda dei perdenti.
Si chiamano così perché sono un gruppo di ragazzi che presenta delle particolarità per cui vengono scartati dagli altri: Bill, il “capo” è balbuziente; Richie, occhialuto e lingualunga; Stan, ebreo appassionato di ornitologia; Mike, il “negro” del gruppo e memoria storica della città, grazie ai racconti del padre; Ben, il ciccione abile nel progettare costruzioni; Eddie, asmatico succube della madre, bravo nell’orientarsi; Beverly bella e povera, l’unica femmina del gruppo, insidiata dal padre e con una mira impeccabile.
Tutti i componenti del gruppo vengono insidiati da It e tentati sotto forma delle loro paure principali (il padre violento, il padre mai tornato dalla guerra, un lupo mannaro etc…) ma questi ragazzini sono molto più svegli di quello che appaiono e recandosi nelle fogne della città affrontano il male e lo sconfiggono.
Ma fino a quando?
Una volta diventati adulti, nel 1985, Lui ritorna ma Loro hanno dimenticato tutto, rimosso completamente.
It comincia a seminare morti, indizi e palloncini fino a che i componenti del gruppo lo vedono nuovamente e sono costretti a riunirsi per sconfiggerlo ancora una volta ognuno con i propri difetti di un tempo e le proprie paure. Uno di loro non regge e si suicida.
Gli altri si trovano ancora una volta sull’orlo dell’abisso e per poter fuggire sono costretti a calarsi dentro…
It di Stephen King: parliamo del libro
Libro molto lungo e molto complesso, pieno di contenuti intrinsechi: le violenze domestiche, il bullismo, il razzismo ma anche l’adolescenza e le paure infantili, la pedofilia, l’uomo apparentemente buono che offre un giocattolo e cattura il bambino facendogli del male.
Pennywise fa leva sulle debolezze delle sue vittime per catturarle.
Per chi non lo sapesse King s’ispirò alla storia vera di un uomo che si vestiva da clown e partecipava alle feste dei bambini, si scoprì dopo essere un serial killer.
Il film sono tre: una mini seria del ’90 con Tim Curry nella parte di It e poi ci sono state due nuove adattazioni decisamente discutibili.
Interessante l’audiolibro in italiano letto da Lorenzo Loreti “IT di Stephen King” Link Canale Youtube