Nintendo 3DS: una retrospettiva

Il Nintendo 3DS vide la luce sul mercato giapponese il 26 febbraio 2011, per approdare in occidente appena un mese dopo.
L’E3 di Los Angeles si fa sempre più vicino e il mondo dell’industria video ludica è in fermento. L’Xbox One e la Playstation 4 sono state annunciate, toni sensazionalistici e polemiche a parte, ritengo sia doveroso discorrere di una macchina che, nel bene come nel male, ha fatto molto parlare di sé negli ultimi due anni: il Nintendo 3DS. E’ importante prendere in considerazione questo portatile, un po’ per la sua innovazione ma soprattutto perché, in un momento in cui la casa giapponese subisce il colpo delle mancate vendite della sua WiiU, se le vede in parte compensare dalle diffusione straordinaria che sta coinvolgendo il loro piccolo gioiello.

Il Nintendo 3DS vide la luce sul mercato giapponese il 26 febbraio 2011, per approdare in occidente appena un mese dopo. L’impatto non fu dei più clamorosi, Nintendo non riuscì a convincere Europa e America che si trattava di una nuova console, tanto che i più la scambiarono per una versione 3D dell’ormai vetusto DS. Niente di più sbagliato, il 3DS non poteva dirsi all’ultimo grido tecnologico, ma le sue specifiche erano comunque interessanti:

Nintendo 3DS le caratteristiche

Due processore ARM11 da 266MHz, per un totale di 532Mhz

GPU a 133 MHz

64 MB di RAM di sistema

4 MB di RAM video

Memoria flash interna da 1.5 GB

Schermo superiore: 3,53 pollici (8,97 cm) capace di visualizzazione 3D senza bisogno di occhiali, con risoluzione 800×240 pixel (400 pixel per occhio in modo da permettere la visione stereoscopica 3D)

Touch screen: 3,02 pollici touch screen (7,67 cm) con risoluzione 320×240 pixel

Camera: una fotocamera interna e due fotocamere esterne da 640×480 pixel (0,3 megapixel)
La componente più di richiamo era ovviamente lo schermo superiore, capace di sviluppare una profondità tridimensionale regolabile senza l’ausilio di occhiali e con risultati spesso sorprendenti. Fu subito chiaro che la qualità dell’effetto fosse notevole, ma inevitabilmente influenzata dal tipo di sviluppo del videogioco che la supportasse. Ocarina of Time 3D e Street Fighter IV 3D, principali titoli di lancio, erano stati appositamente sviluppati per quella tecnologia, mentre titoli come Let’s Golf, il primo titolo disponibile sull’eShop, o Tales of Abyss erano evidentemente convertiti: l’effetto era bello ma non convincente come gli altri.

Titoli più recenti, come Nano Assault X o Star Fox 3D, sono sorprendenti per la loro estetica tridimensionale e risultavano quindi molto coinvolgenti. Purtroppo non fu tutto rose e fiori: sin dall’inizio nacque una polemica sui possibili effetti collaterali della tecnologia, come giramenti di testa, nausea e addirittura danni agli occhi per i più piccoli.

Nintendo mostrò quindi i risultati di una ricerca compiuta in tal senso, suggerendo non solo di non far utilizzare l’effetto 3D a bambini sotto i 5 anni (età nelle quali l’apparato visivo è in fase di sviluppo), ma anche di prendere delle pause tra una sessione e l’altra. I giochi stessi, spesso, avvertono quando è il momento di fermarsi o spegnere il 3D, fermo restando che l’effetto è disattivabile in qualsiasi momento utilizzando una comoda levetta regolabile al lato dello schermo. La presenza di un sistema di parental control, che permette di bloccare la funzione insieme a molte altre, permette ai genitori di tutelare i figli, qualora avessero dubbi.

Possiamo dire che Nintendo pensò proprio a tutto, o quasi. Purtroppo l’inefficace campagna pubblicitaria non spinse la console secondo le aspettative, complice anche un prezzo, 259 euro, che tenne i più alla larga, propendendo per un più economico DS Lite.

Ciononostante chi credeva nella macchina non esitò ad acquistarla al Day 1 o comunque entro i due mesi successivi, anche perché la line up di partenza, una delle più vaste mai viste al lancio di una console, era davvero interessante. Oltre ai già citati Ocarina of Time 3D e Street Fighter IV 3D, segnaliamo:

Nintendo 3DS i giochi

Pilotwings Resort

Nintendogs + cats: Golden Retriever & New Friends

Nintendogs + cats: French Bulldog & New Friends

Nintendogs + cats: Toy Poodle & New Friends

The Sims™ 3

PES 2011 3D – Pro Evolution Soccer

LEGO® Star Wars™ III The Clone Wars™

RIDGE RACER™ 3D

Super Monkey Ball™ 3D

SAMURAI WARRIORS: Chronicles

Asphalt™ 3D

Tom Clancy’s™ Ghost Recon® Shadow Wars

Tom Clancy’s™ Splinter Cell® 3D

Rayman® 3D

Le vendite erano comunque scarse, così venne presa la decisione di un ritocco al prezzo verso il basso, avvenuto il 16 agosto 2011, di 169 euro. La problematica che dovettero immediatamente considerare fu la possibile reazione di chi aveva comprato (da poco, per giunta) la console a prezzo pieno, e la soluzione fu un raffinato tocco di marketing.

Invece di scusarsi semplicemente, Nintendo si rivolse a tali acquirenti definendoli ‘ambasciatori’, ovvero clienti che credevano a tal punto nella società da acquistarne i prodotti al lancio, pubblicizzandola, per molti versi, tra parenti e amici.

L’Ambassador Program prevedeva che chiunque avesse acquistato un 3DS e registrato un account entro 15 agosto 2011 avrebbe avuto diritto a 20 titoli Virtual Console, ovvero giochi NES e Gameboy Advance opportunamente emulati dal portatile. I titoli erano i seguenti:

Nintendo 3DS
Nintendo 3DS recensione

NES

Super Mario Bros.

The Legend of Zelda

Ice Climber

Balloon Fight

Donkey Kong Jr.

Wrecking Crew

NES Open Tournament Golf

Mario & Yoshi

Metroid

Zelda II: The Adventure of Link

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GBA

F-Zero Maximum Velocity
Super Mario Advance 3

The Legend of Zelda: Minish Cap

Fire Emblem: The Sacred Stones

Kirby and the Amazing Mirror

Mario Kart Advance

Mario vs. Donkey Kong

Metroid Fusion

Wario Land 4

Wario Ware, Inc. Mega Microgame

Gli aventi diritto si trovarono quindi tali titoli da scaricare gratuitamente sul proprio account, a settembre furono resi disponibili i titoli NES e a dicembre quelli GBA. Come potete vedere dall’elenco non fu un semplice contentino, anche considerando che a tutt’oggi non tutti i titoli sono ancora stati rilasciati a pagamento sull’eShop.

Il ribasso spinse notevolmente le vendite del 3DS, tanto che oggi, nel solo Giappone, risulta essere la seconda console più venduta, secondo questa stima:

Nintendo Wii U – 308,142

Nintendo 3DS – 28,799,378

PlayStation 3 – 8,716,260

PSP – 19,488,236

PlayStation Vita – 1,074,621

Nintendo Wii – 12,608,700

Xbox 360 – 1,608,399

PlayStation 2 – 21,829,112

Nintendo DS – 32,875,469

Ciononostante, Nintendo non riesce comunque a raggiungere il proprio obbiettivo, anche a causa della basse vendite della WiiU. Va segnalato che appena un anno dopo fu immesso sul mercato il primo restyling, il Nintendo 3DS XL, che a differenza del precedente aveva lo schermo superiore grande 4,88 pollici e quello inferiore di 4,18 pollici (il 90% più grandi). L’operazione valse quindi come rilancio a un anno circa dall’ingresso sul mercato, ma i buoni risultati sono ancora lontani.

zelda ocarina of time 3ds

Una considerazione personale. Acquisto i portatili Nintendo da anni e ho sempre constatato che i momenti di maggiore vendita corrispondevano all’uscita di titoli di richiamo. Se la macchina non avesse avuto tra i titoli di lancio Ocarina of Time 3D e Street Fighter IV 3D probabilmente le vendite iniziali sarebbero state ancora più scarse. Dico ciò perché il 2013 sarà un anno importante per le uscite: Animal Crossing New Leaf ha venduto in Giappone oltre 3.200.000 copie dal lancio del 4 ottobre 2012 e a giugno si appresta a sbarcare in occidente, un gioco di fortissimo richiamo le cui incarnazioni precedenti dalle nostre parti sono state un enorme successo.

A questo aggiungiamo Project X Zone, un ambizioso gioco di strategia che coinvolgerà personaggi dai giochi della Namco Bandai, Capcom e SEGA, Mario & Luigi: Dream Team Bros, Mario tira sempre e comunque specie in America, il promettente RPG Etrian Odissey IV, Batman: Arkham Origins-Blackgate, Phoenix Wright: Ace Attorney-Dual Destinies, Professor Layton and The Azran Legacy, l’ultimo installement della serie, Fifa 14, Scribblenauts Unlimited, più volte rimandato per problemi di traduzione ma previsto per l’autunno e, scusate se è poco, Pokémon X e Y, previsti per ottobre, due titoli esplosivi che, sono certo, faranno salire le vendite della console in modo spropositato (come è sempre accaduto all’uscita di ogni titolo Pokémon).

A queste premesse è doveroso aggiungere la continua espansione dell’eShop, il negozio virtuale del 3DS ove è possibile acquistare titoli appositamente sviluppati e scaricarli sulla scheda SD, o la Virtual Console, che ospita vecchi giochi per Gameboy, NES e Gamegear (e in futuro anche GBA) perfettamente emulati e con le funzioni di salvataggio rapido. E’ inoltre possibile acquistare giochi disponibili anche nei negozi nelle loro versioni digitali, a un prezzo leggermente inferiore e comunque suscettibile a promozioni. Non basta? Sega convertirà alcuni suoi classici da sala giochi come Space Harrier in versione 3D, ci sarà solo da attendere ancora un pochino.

Anche Nintendo sarà presente all’E3, ci si aspetta ovviamente un nuovo tentativo di rilancio della WiiU (ricordiamo che gli occhi saranno principalmente puntati su Xbox One e Playstation 4), eventi mirati su Animal Crossing New Leaf e, si spera, nuovi filmati di Pokémon X e Y. Ci piacerebbe anche sapere se lo straordinario Fantasy Life uscirà dal Giappone, ma non è questa la sede dei sogni: ci vediamo a Los Angeles.

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2 risposte

  1. il 3D ha interrotto un grande amore tra me e la Nintendo, durato decenni. Ho acquistato ai miei figli ogni tipo di miniconsolle Nintendo e giochini che spesso ho ritenuto geniali ed educativi. Ma con l’avvento del 3D (che peraltro detesto anche al cinema) è finita. L’amore si è spezzato…

    1. La filosofia di Nintendo non è cambiata con l’aggiunta di questa feature, anzi, apre molte nuove possibilità.
      Intanto l’effetto 3D non è quello a cui sei abituata al cinema, i colori sono più definiti e non necessiti di occhialini, inoltre la profondità è regolabile sino addirittura a poterla disattivare.
      L’approccio 3D ai videogiochi è decisamente diverso rispetto a sedersi e guardare un film, il coinvolgimento è maggiore, ma c’è sempre la possibilità di disattivarlo al volo.
      Ciò che resta è una console più potente di un comune DS, anche se inferiore ad altri portatili, con un parco titoli di tutto rispetto. Personalmente mi sto divertendo un mondo con Rythm Thief e il Tesoro dell’Imperatore, un rythm game con una bella storia alla Lupin e una colonna sonora favolosa. Non dimenticare inoltre i titoli che ho elencato.
      Se vai a guardare la console presa in sé potrebbe non essere così rivoluzionaria, ma vi girano sopra titoli (e molti altri arriveranno) strettamente legati alla filosofia di Nintendo.
      Non voglio fare il fanboy, ma credo che non la si debba assolutamente sottovalutare.

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