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ToggleI nei rossi chiamati angioma rubino è un inestetismo della pelle molto comune
Si tratta di nei rossi. E’ una macchia solida in rilievo che presenta una tipica forma a cupola.
Compare generalmente su tutto il corpo, con maggiore frequenza sul tronco, sulle braccia, sulle gambe e sulle spalle e spesso si presentano come dei puntini rossi sul corpo.
C’è da preoccuparsi?
Questi nei rossi come toglierli?
Esistono dei rimedi naturali?
“Nei rossi” cos’è l’angioma rubino ?
Definito anche come angioma ciliegia o macchia di Campbell De Morgan non è assolutamente pericoloso e al contrario dei normali nei non tende a degenerare in forme maligne.
Si tratta di un agglomerato di capillari e di vasi generato a partire da una cellula endoteliale appartenente a un vaso sanguigno.
Il colore è tendenzialmente rosso o marrone, generalmente si verifica un aumento graduale delle dimensioni che, nella maggioranza dei casi, non superano i 4 o 5 millimetri di diametro.
Nei Rossi perchè si formano?
Non esiste ancora una causa nota, ma la genetica, l’esposizione solare, il clima e la gravidanza sono tutti fattori che si sospetta svolgano un ruolo nella loro comparsa. Colore, dimensione e forma distinguono un neo potenzialmente canceroso da uno benigno e, i nei rossi, sono solitamente benigni essendo una comune condizione di invecchiamento della pelle che può colpire indistintamente sia uomini che donne a partire dai 30-40 anni in poi.
L’angioma rubino si caratterizza per il suo colore rosso i cui bordi sono ben definiti e la superficie liscia e uniforme; il neo rosso può crescere da uno a due millimetri di larghezza fino ad arrivare ad un centimetro di diametro. Il colore può essere rosso vivo, rosso sangue o una profonda tonalità di viola scuro. Essi possono comparire in qualsiasi parte del corpo, anche se è più comune che appaiano sul tronco, sul collo e sulle braccia.
Attualmente la teoria più accreditata è che abbiano origine genetica, alcune teorie sostengono che ci sia una relazione con il consumo di specifici farmaci come i bromuri e la ciclosporina oppure assunzione di pillola anticoncezionale e farmaci contro la pressione alta.
La ciclosporina è un principio attivo con effetto immunosoppressivo, utilizzato per modulare la risposta immunitaria dell’organismo. Derivata dai prodotti di alcuni miceti, assieme al Tacrolimus è uno dei principali agenti terapeutici impiegati per bloccare il rigetto di trapianto allogenico. Wikipedia
Una teoria che si sta facendo strada è quella secondo cui una eccessiva esposizione ai raggi solari, patologie a carico dell’ipofisi e del fegato oppure, nelle donne, dalla gravidanza e la presenza di disfunzioni a livello intestinale o epatico possano causare una ridotta capacità di allontanare le tossine dal corpo provocando la formazione graduale degli angiomi ciliegia.
Riassumendo le cause:
- fattori genetici
- farmaci (ciclosporina e bromuri, pillola e antiperstensivi)
- invecchiamento della pelle
- disordini e disfunzioni ormonali (tipici della gravidanza)
- esposizione eccessiva al sole
- disordini intestinali
- problemi epatici
- microtraumi ripetuti
I sintomi
Anche se la maggior parte dei nei rossi sono innocui e asintomatici, la loro posizione o le dimensioni possono renderli antiestetici. Tuttavia, questo non significa che si deve smettere di praticare la prevenzione. Un controllo periodico potrà informarvi sulle dimensioni, la posizione e la colorazione di tutti i nei sul proprio corpo. Al fine di prevenire il cancro della pelle, ci si dovrebbe sempre affidare alla valutazione professionale del proprio medico di famiglia e, all’occorrenza, di un dermatologo per effettuare una mappatura dei nei.
Esistono rimedi naturali per gli angiomi rubino “Nei rossi” ?
E’ bene precisare che occorre il parere del dermatologo, se questi li reputa innocui vanno lasciati dove sono.
In caso di fattore estetico o sanguinamento si prenderà in considerazione una terapia.
A livello di rimedi naturali è consigliabile soprattutto depurare il fegato quindi seguire questi consigli:
- bere almeno due litri di acqua ogni giorno e iniziare la giornata con due bicchieri di acqua naturale con alcune gocce di limone;
- consumare molta verdura, indispensabile per favorire una adeguata depurazione;
- limitare il consumo dei latticini;
- consumare alimenti ricchi di vitamina C;
- bere tisane a base di tarassaco;
- consumare cicoria, broccoli e carciofi.
Evitare l’abuso di alcool, cibi piccanti, fumo.
E’ inoltre indispensabile proteggere la pelle durante l’esposizione al sole.
A livello cutaneo sono consigliate creme a base di mirtillo per rafforzare i capillari. Bene gli integratori di antociani e bioflavonoidi di origine vegetale e le vitamine C e K.
A livello cutaneo si possono utilizzare:
- olio di ricino, da applicare sul neo e coprire con garza e cerotto per 7 giorni
- aglio, applicarne un pezzetto sul punto rosso due volte al giorno
- mela acerba, frullarla e applicarla sul neo rosso.
Quali sono le terapie mediche consigliate?
Troviamo:
- Chirurgia, valutata nei casi di nei grandi e profondi. Si realizza un taglio sulla pelle, si estrae il neo e poi si ricuce la zona. Può essere doloroso e di solito lascia una cicatrice.
- Terapia laser, veloce e indolore, e non ha quasi effetti collaterali.
- Crioterapia, il metodo ricorre all’uso dell’azoto liquido per congelare il neo e poi estrarlo, proprio come si fa con le verruche, i costi sono elevati.
ATTENZIONE: le informazioni di seguito riportate non hanno carattere medico ma informativo. Prima di utilizzare qualsiasi rimedio naturale rivolgersi ad un dermatologo.
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